Un viaggio attraverso il Salento per raccontare con immagini e versi una terra di miraggi, spazzata dai venti tra mare e mare. Nasce così, dopo il grande successo ottenuto con il libro fotografico “Salento”, la nuova opera di Marcello Moscara, secondo volume di questa collana ideale dedicata alle più suggestive rappresentazioni di questa regione nella regione, percorsa in questo caso tutta lunga la costa, da cui il titolo: Salento lungomare.
E’ il maggio del 2007 quando Moscara, fotografo ed autore di immagini e campagne fotografiche per l’editoria e la pubblicità, decide di intraprendere un lungo viaggio che lo porterà a percorrere oltre 200 chilometri, dalla spiaggia di Casalabate (vicino Lecce) fino al capo di Leuca, per poi risalire dal versante ionico su fino alla Palude del Conte, lì dove incomincia il Golfo di Taranto. Un cammino lungo quindici giorni, armato solo di un taccuino e di una macchina fotografica, fedele compagna di scatti rubati alla bellezza di un luogo epico, che dà la misura di tutte le cose e consente di raccontarle. “Mi sono messo a camminare – racconta il fotografo salentino – rimanendo per tutto il tempo lungomare. I miei passi su una linea di confine, a piedi dall’Adriatico allo Ionio. Tra riverberi e soffi di due mari ho camminato per quindici giorni, fermandomi di tanto in tanto a trascrivere i versi di un poeta”. I versi sono quelli di Pierluigi Mele, che accompagnano alcune immagini e ci raccontano la bellezza di una terra da amare: “come un dono, come un’ossessione”.
“La mia idea – racconta l’autore – nasce dal bisogno di penetrare il più possibile nel territorio e nella natura. Un’esperienza possibile solo camminando a piedi per giorni, passo dopo passo, ragionando con lentezza e riscoprendo la dimensione di quella solitudine necessaria a capire i luoghi”. Un’esperienza faticosa la sua: “Non pensavo fosse così dura. Ho percorso circa una ventina di chilometri al giorno, dormendo tra agriturismi e bed & breakfast. La prima notte sono stato ospite di un contadino nelle campagne di Frassanito, vicino a Torre Sant’Andrea. In questo viaggio ho scoperto luoghi e persone che non conoscevo”.
Il libro di Moscara ci riconsegna la bellezza di una terra magica e incantata, piena di meraviglia e stupore, sospesa tra due mari. Un mare che ci racconta storie e leggende di genti diverse, con sorrisi fatti di sole e lacrime di sale.